La storia del caffè tanzaniano inizia nel sedicesimo secolo, nella regione nord ovest del paese. Grazie a questa lunga storia di produzione caffeicola, oggi il caffè genera circa il 5% dei ricavi legati alle operazioni di Export di tutto il paese, e crea posti di lavoro per circa il 6% della popolazione. In Tanzania il caffè viene prodotto principalmente (per il 90% circa) da piccoli proprietari terrieri; per loro, il periodo di raccolta va da luglio a dicembre.

Il commercio del caffè in Tanzania è stato a lungo gestito internamente, prima da aziende locali, poi da aste governative. Queste dinamiche interne impedivano ai compratori esteri di acquistare direttamente dalle piantagioni, riducendo di conseguenza anche la tracciabilità del prodotto. Oggi, invece, gli importatori di tutto il mondo hanno la possibilità di operare a stretto contatto con i produttori e con le cooperative. Questo metodo di approvvigionamento, più diretto e trasparente, consente, da un lato, di garantire una maggiore qualità del prodotto, e dall’altro condizioni migliori per i produttori.